Cosa mangiare in Puglia:
- Frutti di mare
- Riso cozze e patate
- Cozze settembrine
- Polpo alla pignata
- Baccalà lesso o con le patate
- Risotto o tubettini allo scoglio
Chi conosce la Puglia conosce, anche la cucina che la caratterizza. I sapori gli odori della tipica cucina pugliese sono parte integrante, si dice infatti , che si inizia a mangiare con gli occhi e poi con la bocca, bene in questo caso anche col naso che si attiva per meglio apprezzare questa cucina, fatta di carni, pesce, verdure ma anche di prodotti da forno.
Da nord a sud della Puglia i prodotti della panificazione sono una garanzia di ciò che di meglio potete trovare, dal pane di Altamura ai pizzi leccesi passando per le focacce baresi e il pane di grano, senza dimenticare la pasta fatta in casa, stiamo parlando di bontà indiscusse .
Altro elemento fondamentale della cucina pugliese sono le verdure, gli ortaggi, i legumi, spesso prodotti nell'orto di famiglia o comunque reperibili al mercato rionale, che ne garantiscono la freschezza e la genuinità. La rucola, la bietola, gli spinaci , la cipolla rossa di monopoli, sono prodotti di altissima qualità per la realizzazione di zuppe o vellutate, spesso appannate dalle più famose cime di rapa, che insieme alle orecchiette identificano la cucina made in puglia nel mondo.
Le carni rivestono nella cucina pugliese un altro elemento di vanto, quelle di cavallino o di asino caratterizzano la cucina della valle d' itria, tanto quanto quella del salento, le meno pregiate come le frattaglie, nella cucina tipica rendono al massimo ovunque, fino a diventare i famosi gnummareddhi, turcinieddi,tanto buoni quanto motivo di contesa sull'origine della preparazione, di pecora o di agnello, l'unica certezza è l'utilizzo del budello per la loro realizzazione.
La Puglia come sappiamo è circondata dal mare, per questo la presenza di pesce e cozze non può essere dimenticata nella top ten di una virtuale classifica sulla tipicità della pugliesità tra i fornelli , crudo o cotto non manca in nessuna declinazione tant'è che da sempre il pugliese reclama la vera origine del sushi in tavola ( carpacci tartare e polpi )
Anche i formaggi pugliesi meritano una menzione speciale: da quelli stagionati del foggiano (caciocavallo pecorino formaggio di fossa) a quelli freschi ( giucata burrata mozzarelle ) di capra o di bufala possiamo trovarli sulle tavole dei pugliesi, ma non solo la bontà che caratterizza la cucina pugliese ormai è motivo di business ed esportazioni in tutto il mondo.
Spesso si dice siamo quel che mangiamo, in puglia la cucina raggiunge livelli altissimi ed per questo che senza paura di essere smentiti che a tavola siamo tutti un pò pugliesi.
Cosa mangiare a Brindisi
Come tutte le città marinare, anche la cucina di Brindisi è stata influenzata nei secoli dai sapori del mediterraneo.
I prodotti del mare sono da sempre i veri protagonisti, senza però tralasciare il valore di quelli della campagna e del territorio; tant'è che i piatti più importanti sono il risultato delle due componenti come del resto per tutta la cucina pugliese.
Riso cozze e patate, polpo alla pignata,baccalà lesso o con le patate, risotto o tubettini allo scoglio, sono alcuni dei piatti che tutte le famiglie brindisine si tramandano, con accorgimenti e personalizzazioni che rendono la propria quella più buona.
A questo proposito la ricetta delle polpette fritte, crea una vera competizione tra le nonne le zie e le mamme, che dedicano a questo piatto la mattina delle domeniche per renderle disponibili come aperitivo e apertura in attesa di immergerle nel sugo cotto lentamente, altra prova d'amore deĺ pranzo domenicale è la possibilità di inzuppare un pezzo di pane magari fatto in casa nel sugo caldo e profumato.
Il sugo e non ragù, perché a Brindisi è fatto solo di pomodoro o di conserva, fatta in casa durante l'estate, col pomodoro San Marzano, un sapore ricco ed intenso che viene anticipato dal suo profumo, solo pomodoro e ricco di basilico ed un pizzico di sale.
La vera protagonista del pranzo tipico è la 'carne col sugo' - pezzetti di vario taglio di carne alternati da polpette e dalle brasciole, involtini con pezzetti di pecorino sardo aglio prezzemolo e pepe, una delizia che necessita di tempo per la digestione.
Tornando al mare e la sua ricchezza in tavola meritano attenzione i frutti di mare che a Brindisi sono unici nel sapore , infatti già ai tempi dei romani si apprezzavano le ostriche e le cozze settembrine che come riporta Plinio il vecchio in Naturalis historia cita le prelibatezze di Brindisi come le preferite dagli imperatori.
Plinio il Vecchio dedica a questi ricercati molluschi bivalvi, racchiusi in rivestimenti naturali calcarei di forma ovale e dalla superficie rugosa, ampio spazio nelle sue narrazioni, indicando Brindisi come luogo particolarmente adatto al loro allevamento: nel I secolo a.C. vi fu un considerevole incremento del consumo di ostriche, pertanto la loro produzione si espanse in diverse aree della penisola, compreso il nostro porto, dove venivano allevate su pali per poi essere trasportate sino a Roma ed essere consumate, sia crude che cotte, sulle tavole dei personaggi più in voga dell’epoca, forse anche nelle mense di Giulio Cesare, noto come grande estimatore di ostriche tanto da preferirle a qualsiasi altro cibo.
Le caratteristiche ostriche di Brindisi sono quelle imperiali infatti dette - crattapuetuli (gratta dita ) per le loro escrescenze appuntite di corallina.
Come detto, un ruolo fondamentale nella cucina tipica brindisina viene dai prodotti della terra che così come al mare, regala frutti unici dai sapori tipici, i carciofi, le rape, gli ortaggi ma soprattutto l'uva qui nella provincia di Brindisi troviamo una vasta scelta tra le migliori in assoluto, importanti vigneti di primitivo, negramaro ma soprattutto l'introvabile susumaniello rendono i vini prodotti unici quanto ricercati.
Negli anni anche la produzione di angurie è meloni detti invernali hanno reso Brindisi la capitale indiscussa le pesche i fichi ed il fico d'india,sono famosi allo stesso modo sia per la loro freschezza, sia lavorati, resi disponibili anche fuori stagione .
In questo post abbiamo fatto un viaggio nella cucina e nei sapori che caratterizzano Brindisi ed il suo territorio, avremmo voluto parlare delle frise pugliesi qui chiamati Biscuetti per la loro doppia cottura, usati dai cavalieri templari nei loro viaggi , una sorta di pane disponibile anche a distanza di mesi, un po d'acqua sopra e tornano morbidi , ma cogliamo l'occasione per tornare sull'argomento dedicando la giusta attenzione a tutti quei prodotti e le ricette che rendono la cucina tipica brindisina unica e ricca come la storia della città.