Alberobello: cosa fare e cosa vedere nella patria dei Trulli

Aggiornato il: 25-03-2024

Alberobello: cosa fare e cosa vedere nella patria dei Trulli

A metà tra Bari e Taranto, sulle colline della Valle D'Itria che si alzano tra il mar Adriatico ed il mar Ionio, sorge il caratteristico e suggestivo borgo di Alberobello.

Alberobello è un piccolo comune in provincia di Bari che sorge sulle colline al centro della Valle d'Itria e della Terra dei Trulli, così nominata per via delle celebri strutture che la caratterizzano. Alberobello è famosa nel mondo per le costruzioni tipiche della regione  con tetti a forma forma conica, conosciute come Trulli, fabbricate in pietra a secco ed esternamente ricoperte di calce bianca.

Alberobello è considerata la Capitale dei Trulli in quanto interi quartieri, tra cui il Rione Monti ed Aia Piccola, sono interamente costituiti dei caratteristici Trulli.

I Trulli sono costruzioni particolari diffuse in tutta la bassa Puglia che sono state dichiarate dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità dal 1996.

Durante la tua vacanza in Puglia non può mancare una visita al borgo di Alberobello, considerato dalla maggioranza dei visitatori uno dei posti più suggestivi della Puglia.

In questi link puoi trovare i migliori Trulli ad Alberobello e Masserie Alberobello

Cosa fare ad Alberobello: i quartieri più belli da visitare

Il nome Alberobello deriva dal latino "Sylva Arboris Belli" che letteralmente significa Selva dell'Albero della Guerra.

Lo stesso nome rimanda a tempi molto antichi, in cui l'intera zona era ricoperta da una vegetazione molto fitta, in parte ancora visibile appena si giunge sulle alture del suo territorio quando si sale dalla costa per raggiungere il comune Alberobello.

Alberobello è divisa in borghi ed alcuni di questi sono costituiti quasi completamente dalle caratteristiche costruzioni in pietra a secco, tutt'oggi abitate dai cittadini del comune.

I quartieri più caratteristici di di Alberobello sono:

  • Aia Piccola
  • Rione Monti

Rione Aia Piccola

Una delle zone più caratteristiche di Alberobello è il Rione dell’Aia piccola.

Passeggiando per il rione dell'Aia Piccola resterete suggestionati ed affascinati dalle strade e dai vicoli che dividono tra lori i 400 Trulli che compongono l’area.

Una delle zone più belle da visitare nel Rione Aia Piccola è il Belvedere di Santa Lucia dal quale si può godere del meraviglioso panorama con vista sui Trulli e sul centro storico.

Rione Monti

Un secondo importante borgo di Alberobello è il Rione Monti che è uno dei quartieri più antichi del comune.

Il Rione Monti è la zona più commerciale e turistica della città, in cui troverete svariati negozi di souvenir e punti di ristoro.

Se non avete avuto l'opportunità o il tempo di poter alloggiare in un Trullo ad Alberobello allora vi consigliamo di visitare il Rione Monti.

Qui infatti i visitatori hanno l'opportunità unica di poter usufruire delle attività turistiche o di ristorazione presenti, e quindi la possibilità di visitare ed  ammirare l’interno di un Trullo con la sua struttura autoportante in pietra ed i suoi arredi caratteristici.

Cosa vedere ad Alberobello:

I posti da visitare ad Alberobello sono:

  • Trullo Sovrano
  • Trullo Siamese
  • Belvedere Santa Lucia
  • Chiesa trullo di Sant'Antonio
Alberobello in Puglia, cosa vedere

Trullo Sovrano

La prima tappa da fare è il Trullo Sovrano, edificato nella seconda metà del settecento, in piazza Sacramento.

Il Trullo Sovrano fu così chiamato perchè ha un’altezza di 14 metri, ed oggi è una delle più importanti attrattive di Alberobello.

Una curiosità è che il Trullo Sovrano fu costruito con l’utilizzo della malta, violando quindi l'editto aragonese della Prammatica de Baronibus.

Nel 1923 divenne Monumento Nazionale e dal 1994 fu adibito a Casa Museo.

Se visitate Alberobello in estate, il Trullo sovrano ospita spettacoli di vario tipo.

Trullo Siamese

Un’altra abitazione in roccia che merita la vostra attenzione è il Trullo Siamese.

Si tratta di una struttura dalla forma doppia, priva di finestre. I trulli sono adiacenti formando una sola casa ma con ingressi differenti.

Anche internamente si distinguono ambienti separati ma collegati da una porta.

Belvedere di Santa Lucia

Tra le cose da vedere ad Alberobello certamente consigliamo ai visitatori che passeggiano per il centro storico,  nel quartere più antico di Alberobello ovvero il Rione Aia,  di fermarsi sul Belvedere Santa Lucia.

Dal belvedere i visitatori possono difatti ammirare la meraviglia del borgo e scattare bellissime foto.

Se vuoi arricchire la tua visita ad Alberobello, ti consigliamo di prenotare una notte in un vero trullo per vivere una esperienza assolutamente unica.

Chiesa trullo di Sant'Antonio

Chiesa Trullo di Sant'Antonio ad Alberobello, Puglia

La chiesa di Sant'Antonio è un edificio a forma di trullo costruita in pochi mesi nel 1927 seguendo le forme tradizionali delle costruzioni circostanti.

Fu costruita sulla parte più alta del Rione Monti e fu voluta dal committente quale simbolo di lotta conto le altre religioni che stavano avanzando nel territorio.

La sua costruzione destò, insieme ad altre costruzioni nel Rione Monti, molte controversie e allarmi da parte della cittadinanza a causa della perdita progressivo dei canoni tradizionali di costruzione nel rione.

La chiesa è dotata di una ampia scalinata sovrastata da un rosone. La scalinata immette nello spazio a forma di croce greca che si può percepire dall'esterno osserando il grande cono esterno costeggiato dalle coperture a forma di vela delle cappelle laterali. A finaco di una delle cappelle fu issato il campanile.

Cosa vedere ad Alberobello in un giorno?

Durante la tua vacanza in Puglia non può mancare la visita di questo bellissimo luogo. Alberobello è certamente uno dei borghi più belli della Puglia.

Il nostro consiglio su cosa vedere ad Alberobello se hai solo un giorno di tempo è quello di goderti una passeggiata nel centro cittadino, ammirando il paesaggio circostante.

Alberobello: la storia moderna dei trulli

Trulli di Alberobello in Puglia: la storia moderna

La costruzione dei trulli è una tradizione millenaria nel territorio pugliese ma la costruzione dei trulli ad Alberobello, così come li conosciamo oggi, è legata ad un editto promulgato alla fine del XV secolo, la “Prammatica de Baronibus”.

L'editto fu emesso dai dominatori aragonesi per regolare i diritti esercitati dai baroni dell'epoca soprattutto rispetto alle comunità civiche e alle cittadine sparse sui loro territori.

Ai tempi della promulgazione della "Prammatica", nel 1466, gli aragonesi avevano la necessità di limitare il potere baronale a cui in precedenza era dato il potere di edificare liberamente insediamenti cittadini o rurali da cui poter ricavare tributi.

Difatti quell'epoca fu contrassegnata dalla contrapposizione di poteri tra i Baroni e la casa reale aragonese, rapporto in cui i Baroni erano forti dei possedimenti feudali sempre più vasti mentre la corona aragonese era impegnata nel difficile riconoscimento dei diritti di successione di re Alfonso.

Proprio per porre un freno al rapporto paritario dei Baroni rispetto ai rappresentanti della corona aragonese la casa reale volle imporre il pagamento di una tassa per ogni nuovo insediamento urbano all'interno del loro regno.

I Conti di Conversano, i proprietari dei territori della Valle d'Itria dell'epoca, imposero di costruire le abitazioni solo con le pietre proprio per riuscire a raggirare l'editto promulgato dagli aragonesi.

I proprietari terrieri pensavano di aggirare l'editto facendo costruire, ai contadini che si occupavano di lavorare i loro terreni, edifici in pietra a secco ovvero senza l'ausilio di cemento. Essi difatti consideravano tali costruzioni precarie e quindi esenti dal tributo.

Nel momento in cui si prevedeva la visita da parte degli esattori aragonesi, che pensavano di riuscire a dimostrare la costruzione di centri abitativi nei loro possedimenti e quindi esigere per questo tributi dai baroni, i baroni ordinavano l'abbattimento delle strutture in pietra per chiederne la ricostruzione subito dopo la partenza degli esattori.

Il compromesso migliore per la ri-costruzione dei Trulli con muri a secco, da parte dei contadini che vi abitavano, fu quello di dargli una forma rotonda, con un falso tetto a cupola composto da cerchi di pietre sovrapposte.

Alberobello, la patria dei trulli.

Alberobello, patrimonio d'Italia e del mondo in Puglia

Andare in vacanza ad Alberobello è una esperienza indimenticabile per il visitatore che si ritroverà immerso in un paesaggio antico e misterioso.

Un viaggio ad Alberobello riporta la mente e la fantasia dei visitatori di molti secoli indietro, permettendogli di vivere oggi le esperienze e le abitudini che tradizionalmente gli abitanti di Alberobello hanno vissuto.

Alberobello è uno straordinario paese con case dal tetto conico che si chiamano trulli che hanno antichissime origini, tanto antiche che queste case sono diventate monumento nazionale ed in seguito patrimonio mondiale UNESCO.

Gli abitanti sono soliti segnare sulle lamine di pietra scolpite a mano, che fanno da tetto a cono ad ogni stanza delle loro abitazioni, il segno araldico della famiglia.

Ogni trullo termina con un pinnacolo, simbolo di protezione o di augurio. 

Alberobello: tradizione come stile di vita

I visitatori in vacanza ad Alberobello potranno rendersi conto di quanto il territorio e le tradizioni facciano parte del tessuto sociale e degli stili di vita dei cittadini di Alberobello, come della maggior parte dei territori agricoli della Puglia.

Tradizionalmente il panorama naturale di Alberobello si accorda con i ritmi e le necessità delle figure chiuse tra i muri bianchi accecate dal sole, ovvero i contadini, che oggi ereditano e coltivano le stesse tradizioni dei contadini di un tempo.

La terra dava da vivere quanto bastava ma occorreva lavorarla con pazienza e con tenacia.

Anche se si viveva modestamente di agricoltura la vita trascorreva laboriosa e felice.

Nell'aria si respira ancora oggi un piacevole senso di pulizia, di nobiltà e di compostezza di vita che non si smentisce mai.

Tutte queste caratteristiche donano al visitatore sorpreso, ancora oggi, il senso della scoperta. 

Come si costruiscono i Trulli: saperi antichi tramandati di padre in figlio

La costruzione dei trulli è il frutto di saperi antichi della murgia pugliese, trasmessi da padre in figlio da generazioni.

Costruire a secco, senza calce, con pietra sopra pietra, è la manifestazione eclatante della capacità contadina di piegare questa terra impervia ai propri bisogni.

I visitatori in vacanza ad Alberobello si troveranno circondati da case antiche imbiancate, abbaglianti nel sole estivo, con tetti conici decorati dalle misteriose iscrizioni bianche.

Trulli di Alberobello: straordinario esempio di architettura popolare spontanea

Alberobello, come si costruiscono i Trulli

In origine i Trulli erano capanne che nacquero isolate ai bordi di un bosco e piano piano iniziarono ad essere collegate da strade disposte a rione fino a formare un intera cittadina.

Alberobello è un caso eccezionale di architettura in pietra a secco che si è organizzata in forma urbana.

In passato ci si è chiesto se questo modo di abitare non fosse un ostacolo allo sviluppo, al progresso e al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.

Queste stesse domande sono state sottoposte all'audizione del mondo e il mondo ha suggerito di continuare a scolpire queste pietre bianche e a proteggere le case con cui sono state costruite. 

In queste costruzioni coniche che si stagliano nel cielo, i Trulli di Alberobello, ci sono dei valori universali da preservare per il tempo che verrà.

Alberobello è un sito italiano patrimonio mondiale unesco, patrimonio mondiale per l'italia ed eredità per il mondo.

Curiosità su Alberobello

Una delle più sentite leggende riguarda il Trullo Siamese, che ci riporta le motivazioni arcaiche dell'unione di diversi trulli tra loro.

La leggenda racconta che il Trullo Siamese fosse abitato da due fratelli.

La promessa sposa del fratello maggiore si innamorò dell’altro fratello, divenendo amanti.

La convivenza divenne insopportabile. Così il fratello maggiore preso dall’ira, scacciò i due amanti dall’abitazione.

Tuttavia entrambi i fratelli rivendicavano il diritto di eredità sul trullo. E allora la struttura fu divisa in due ambienti.

Alberobello è stata diverse volte set cinematografico

Il borgo pugliese di Alberobello è stato diverse volte set cinematografico. In particolar modo ricordiamo due tra i più famosi film:

  • Nell’estate 2010 fu girato il film italiano campione di incassi che bella giornata, con Checco Zalone.
  • Nel mese di maggio 2012 furono girati alcuni episodi della serie americana Beautiful.

Che stai aspettando? Prenota la tua prossima vacanza 2022 in Puglia e visita questo bellissimo borgo. Alberobello è ricca di storia, arte e bellezza.

Particolarmente suggestiva è la visita di Alberobello durante il periodo di Natale con i mercatini di natale di Alberobello.

La cittadina si riempie di luci e colori e i trulli vengono illuminati da proiezioni e luci natalizie che creano un'atmosfera magica.

Alberobello

Trulli: cosa sono i misteriosi simboli disegnati sui tetti

Sui trulli troviamo dei simboli che negli anni quaranta sono stati catalogati in più di duecento.

Capire esattamente cosa fosse il significato non è stato possibile.

C'è chi pensa si tratti di scaramanzie legate alla buona salute della famiglia o all'allontanamento dei guai o alla protezione dalla Malattia e all'ingraziamento degli dei.

Purtroppo di tutto questo non c'è certezza perché tutto è stato tramandato oralmente da secoli ed il senso originario si e perso.

Il tetto a cono svolgeva la funzione di raccolta delle acque piovane che venivano indirizzate in apposite cisterne situate nel sottopancia del trullo e che permettevano alle famiglie di avere un approvvigionamento idrico autonomo.

Come sono fatti i Trulli? Le antiche origini bibliche e le ultime scoperte.

Origine biblica dei Trulli di Alberobello, come ad Haran in Turchia

Un trullo è una costruzione tradizionale in pietra a secco con un tetto conico.

Studi e scoperte recenti ipotizzano l'origine antica di queste costruzioni dalla turchia, con una ipotesi di origine addirittura biblica.

Si è notato difatti che le costruzioni antiche diffuse in generale nella zona di Alberobello, i Trulli, somigliano molto alle costruzioni di fango di un luogo biblico dell'antica turchia ovvero l'antica Haran o Charan, oggi Carran.

Haran è una antica città le cui rovine sono nell'attuale Turchia a circa venti chilometri dal confine siriano nella parte orientale.

Haran è stata la città originaria di Abramo e da lì cominciò il viaggio verso la terra promessa, ovvero l'attuale Palestina.

Mille anni fa i discendenti di Abramo sono ritornati nella vecchia città di Chanaan che oggi si chiama Haran, in turchia, per ricostruirla.

Nello stesso periodo una parte di quelle popolazioni discendenti da Abramo si è spostata verso i territori della puglia stabilendosi tra Bari e Taranto.

Proprio in quel periodo nasce il legame tra i Trulli e le antiche tradizioni bibliche: il momento in cui ad Alberobello si è scelto una forma architettonica che potesse in qualche modo richiamare il territorio di origine siriano palestinese.

Proprio in quella occasione, molto probabilmente, si pensa che la forma e il concetto di trullo può essere arrivato fino al territorio di Alberobello. 
Questi i motivi per cui i Trullo avrebbero queste origini bibliche ma c'è di più.

Le origini dei simboli trovate sui trulli somigliano in maniera sorprendente ai simboli ritrovati in alcune sepolture egizie, simili inoltre ad altre sepolture trovate vicino ad Alberobello nel borgo di Egnazia, una città costruita vicino all'acqua e forse dall'acqua anche distrutta.

Difatti di Egnazia si vedono soltanti i resti in prossimità della costa, poco lontano da Alberobello, ed una parte della città è difatti sommersa dal mar Adriatico.